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Cronaca

Napoli. Sequestrati 180 kg di sigarette nascoste sotto i sedili delle auto

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di due distinti
interventi, ha sequestrato tra il capoluogo, quartiere Avvocata, e Portici (Napoli) 180 kg. di
sigarette di contrabbando traendo in arresto due soggetti originari della provincia di Bari e
denunciando a piede libero tre napoletani.

In entrambi i casi i Finanzieri del Gruppo di Nola, durante i controlli su strada, hanno
individuato delle autovetture, tre in tutto, scoprendo diverse casse di sigarette di
marca “Marlboro”, “LM” e “Regina”.

Durante la prima operazione, le Fiamme Gialle, insospettite da due auto che viaggiavano
a breve distanza l’una dall’altra, sono riuscite a scoprire 150 kg. di sigarette, nascoste
sotto il sedile del passeggero e su quelli posteriori, sotto un’infrastruttura telonata scura,
nel portabagagli e nel vano sottostante il bagagliaio che solitamente accoglie la ruota di
scorta.

La prima auto controllava che il percorso fosse libero da pattuglie delle Forze di Polizia, in
modo da consentire alla seconda di trasportare in sicurezza il prezioso carico sino a
destinazione.

I finanzieri, dopo un pedinamento durato qualche chilometro, hanno intimato l’alt alle due
vetture disvelando il sistema messo a punto dai due contrabbandieri che, per portare a
termine lo scopo, si erano anche dotati di due cellulari da utilizzare esclusivamente per
comunicare tra loro.

Durante la seconda operazione, inoltre, le stesse Fiamme Gialle, nel centro storico di
Napoli, in piazza Gesù e Maria, hanno sorpreso tre pluripregiudicati napoletani mentre
scaricavano 30 kg. di sigarette di contrabbando da una vettura.

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Caserta

Si lancia sotto l’auto per sfuggire alle forze dell’ordine: rimane incastrato

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Un uomo, di origini ucraine, in evidente stato di ebbrezza, ha cercato di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine lanciandosi sotto un’auto in transito col tentativo di darsi alla chetichella. E’ accaduto nella serata di ieri in via Acquaviva, in quel di Caserta.

Grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, l’uomo è stato disincastrato dalla Pegeout 208 nera, che si trovava a passare in quel momento, e trasportato in ospedale.
Non è in pericolo di vita: tragedia solo sfiorata.

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Castel Volturno

Castel Volturno (Ce), quindicenne muore in piscina al compleanno dell’amica

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Un ragazzo, originario di Capua, quindicenne, è morto mentre era in una piscina di Castel Volturno.
Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un malore improvviso.
La vittima era con una comitiva di coetanei a festeggiare il compleanno di una compagna.   
La tragedia è avvenuta al condominio “Fontana Bleu”, in Via Del Mare a Castel Volturno.

I soccorritori, una volta giunti sul posto, hanno constatato il decesso del giovane.

I carabinieri del reparto territoriale di Mondragone, guidati dal Colonnello Bandelli, hanno avviato le indagini sul caso.

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Aversa

Aversa, mazzette per i permessi: tornano liberi ex dirigente, imprenditore e 3 tecnici 

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La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord, sui permessi a costruire ad Aversa, vede una chiara svolta per alcuni degli indagati.
Il tribunale del riesame ha revocato la misura cautelare nei confronti dell’ex dirigente comunale Raffaele Serpico, assistito dall’avvocato Michele Dulvi Corcione che è riuscito – grazie al suo lavoro encomiabile – a far tornare in libertà il suo assistito.
Liberi anche l’imprenditore Yari Cecere, Anna Cavaliere, Donatello Diana e Alfonso Pisanelli.
Non sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sopraccitati, secondo i giudici partenopei ai quali è stata impugnata l’ordinanza di custodia cautelare ordinata dal gip Donata Di Sarno.
Gli indagati rispondono, a vario titolo, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. All’epoca dei fatti, sarebbero state elargite delle mazzette per alterare i progetti e favorire costruzioni con aumenti di volumetrie superiori al 35%, il limite consentito dal ‘piano casa’ della Regione Campania.

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